Il brand Ceres non ha certo bisogno di presentazioni: amanti della birra e non lo conoscono come un marchio giovane, capace di comunicare in modo divertente e sempre attuale. La loro strategia di comunicazione è efficace e intelligente, basta dare uno sguardo alla pagina fan su Facebook per capirlo.
Che cosa si nota facendo un’analisi veloce degli ultimi post pubblicati? Sicuramente emerge l’utilizzo perfetto e coinvolgente del real time marketing.
Il real time marketing, come abbiamo già avuto modo di dire, è la capacità di utilizzare fatti di attualità per inserirsi nel flusso di conversazione che si innesca riguardo a questi sui social. Per fare in modo che questa attività sia proficua è necessario parlare di fatti noti al pubblico a cui ci si rivolge, eventi rilevanti e discussi, mettendoli in relazione al brand e facendo sì che il brand emerga in modo positivo e nel rispetto della sensibilità del suo target.
Ceres conosce certamente bene il sistema.
A poche ore dalla notte degli Oscar, un evento sempre seguito e con un forte seguito sui social, Ceres ha detto la sua. Trionfatore indiscusso degli Oscar 2015 è stato il film Birdman, che ha vinto 4 statuette (miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura originale e miglior fotografia): Ceres ha preso una locandina del film, con un emblematico profilo nero su sfondo rosso, e ha trasformato il profilo in quello di una bottiglia, con titolo “Beerman”. Ironico, calzante, attuale e legatissimo al brand.
Pochi giorni prima c’è stata invece la tristemente famosa devastazione della Barcaccia del Bernini a Roma da parte di hooligans olandesi. Anche in questo caso, un fatto con una grande eco, difficile da trattare, ma in cui Ceres ha saputo intervenire con grande maestria: un’immagine, nuovamente (e si sa che le immagini sono spesso più esplicative di molte parole), con la fontana devastata inserita su sfondo tipico Ceres e con la scritta “Se non sapete bere, statevene a casa”. Ancora un successo, più di 12mila condivisioni, più di 20mila like per la foto di un brand di birra che inneggia alla moderazione e al rispetto e che si mostra solidale con quanto avvenuto nella nostra città d’arte per eccellenza.
Tornando indietro di un’altra settimana, ecco un commento sull’uscita di “50 sfumature di grigio”. Il blockbuster era attesissimo, la sua uscita discussa da mesi, anticipazioni e trailer si sono sprecati soprattutto tra i numerosissimi fan del libro, che era stato (ed è ancora) un vero e proprio fenomeno di massa. Ceres anche in questo caso ha sfruttato l’occasione: un’immagine quadrettata con 25 tonalità diverse di grigio, il logo Ceres e la scritta “A 50 sfumature di grigio rispondiamo con 33 centilitri di birra”. Di nuovo divertenti e sempre sul pezzo, nessun appunto da fare alla strategia.
E come dimenticare il 65° Festival di San Remo? Il più cinguettato, il più seguito degli ultimi dieci anni, decisamente un’occasione da non perdere. Uno dei fatti più attesi del Festival è stata la riunione sul palco di Al Bano e Romina Power e proprio su questo Ceres si è focalizzata:”Al Bano e Romina stasera insieme a San Remo. Non è una minaccia”. Frase ironica, sfondo dorato con tanto di lucette da palcoscenico e immancabile logo Ceres: ecco come il brand si è inserito in un fatto di costume di tiratura nazionale.
Percorrendo la pagina si trovano accenni a tanti fatti importanti, dalla vittoria di Tsipras (“La Grecia passa a Tsipras. L’Italia continua a Xanax”) alle dimissioni di Napolitano (“Napolitano ci lascia quasi a 90”). Qual è la forza di questa strategia? L’ironia che si lega a casi conosciuti e una coerenza di fondo che rende lo stile Ceres immediatamente riconoscibile. Complimenti a Ceres e se volete un esempio positivo di social media marketing o real time marketing a cui fare riferimento, ora lo avete.